IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE SOTTERRANEO DELLE PIANTE.

17.04.2021

Vi siete mai chiesti se le piante siano esseri senzienti?
E ...secondo voi, interagiscono con il mondo che le circonda?

A quanto pare si, ... e molto di più di quanto si possa immaginare...

Quando camminiamo in una foresta osserviamo gli alberi in tutta la loro maestosità, ma in verità stiamo guardando solo la parte aerea della pianta.
Sotto i nostri piedi, si stende un'incredibile rete dei funghi, anche 100 Km, concentrati nello spazio di un passo, che unisce tra loro gli alberi e costituisce UNA INCREDIBILE INFRASTRUTTURA TECNICA DI COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DELLE RISORSE NATURALI TRA LE DIVERSE PIANTE.
Intense comunicazioni scambiate tramite infrastrutture complesse e resilienti:
-avvisi in caso di attacchi nemici trasmessi per via chimica e attivazione remota delle difese,
-cure parentali e riconoscimento della propria prole,
-raccolta e trasmissione di informazioni di ogni tipo a tutta la "popolazione" floreale presente e alle generazioni future.

Reti neurovegetali complesse definite, da Suzanne Simard, ecologa e studiosa di reti simbiotiche forestali canadese: "WOOD WIDE WEB".
Gli esperimenti di Suzanne hanno dimostrato la capacità dei grandi alberi, o alberi madre, di mantenere un numero enorme di connessioni tra esemplari anche di diverse specie e di partecipare ad una incredibile economia sotterranea di scambio simbiotico in cui i funghi, incapaci di fare fotosintesi, ma velocissimi a colonizzare il terreno con il loro micelio, scambiando o barattando acqua, minerali e altre sostanze chimiche in cambio di zuccheri e carbonio (frutto della fotosintesi), prestandosi anche a trasportare messaggi di allarme in caso di attacco di parassiti.
Suzanne e decine di ricercatori dopo di lei, hanno scoperto:- l'incredibile somiglianza tra il funzionamento della rete Internet e quella del "micelio" sotterraneo,
-l'esistenza di nodi e alberi HUB, capaci di riconoscere i propri figli genetici, nutrirli a grande distanza usando le ife dei funghi come se fossero degli acquedotti,

- la capacità di trasferire acqua o sostanze nutrienti ai piccoli e perfino di ritrarre le proprie radici per fare spazio a quelle dei giovani alberi a cui trasmettere la loro saggezza prima di morire.
Ma non è tutto!
Un team pisano ha dimostrato che l'attività della Wood Wide Web è disaccoppiata dalla vita della pianta: anche 5 mesi dopo la rimozione della parte aerea, la rete rimane vitale e funzionale, stabilendo nuove simbiosi con altre piante.
Quindi è un vero e proprio organismo indipendente ma simbiotico, che oggi viene trascurato e spesso ucciso con il taglio dissennato dei grandi alberi che lo alimentano.
Queste nuove conoscenze, forniscono dati preziosi su come regolare in futuro il taglio delle foreste per aumentarne la resilienza ai cambiamenti climatici, e indicano la strada da seguire per il mantenimento della fertilità biologica del suolo.
[Elaborato da: "Wood Wide Web, la rete sotterranea che collega e fa parlare gli alberi tra loro" di Renato Reggiani 2019]

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